lunedì 22 maggio 2017

Alien - Covenant




Titolo originale: Alien - Covenant
Paese: USA
Anno: 2016
Regia: Ridley Scott
Cast: Michael Fassbender, Katherine Waterson, Billy Crudup, Danny McBride
Genere: Fantascienza, horror


Eccomi qui; per fortuna dopo un lasso di tempo inferiore fra l'uscita di quell'enorme cagata di Prometheus e questo Alien, torno a casa, sul mio caro blog.


Non starò qui a dirvi sul perchè io abbia snobbato per così tanto tempo questo piccolo pianeta nella galassia di Internet dato che si tratta di argomentare motivi troppo personali e dunque dubito che a voi possa fregare qualcosa.


Ad ogni modo, sul blog abbiamo parlato tanto di questa saga cinematografica di terrificanti mostriciattoli (Qui potete anche gustarvi una loro descrizione) e mi è sembrato giusto cogliere la palla al balzo e riprendere a scrivere proprio con questo film.


Alien - Covenant... Cosa posso dire?

Facciamo che quasi quasi oggi mi limito a una normalissima recensione, e, chissà, la prossima volta potrei fare un bel riassunto di questo universo cinematografico buio e cupo come uno Xenomorfo!

Ci siamo lasciati con Prometheus; la compagnia di goffi ricercatori è stata allegramente brutammazzata e gli unici superstiti, la dottoressa Shaw e l'androide cazzoide David, trovata un'astronave degli ingegneri ancora in funzione, decidono di impostare la rotta verso il pianeta di quest'ultimi con lo scopo di farci due chiacchiere e una partita a tressette col morto.


Covenant è invece un' astronave spaziale in missione di colonizzazione: essa trasporta (oltre l'equipaggio) ben 2000 embrioni umani in fresco pronti per popolare il pianeta Origae-6. Tempo stimato per raggiungere il pianeta: 7 anni. L'unico personaggio che si occupa della nave è Walter 8, ovviamente si tratta dell' ennesimo androide tuttofare mentre l'equipaggio umano se la dorme in sonno criogenico.


Per colpa di una tempesta di neutrini però i protagonisti vengono svegliati improvvisamente e la nave subisce alcuni danni: mentre stanno rattoppando il tutto, ecco che captano un segnale radio proveniente da un pianeta vicino.


Appurato che non si tratta di Radio Maria, i wannabe coloni decidono di cambiare la loro rotta perchè pare che quel pianeta sia abitale (ebbene sì, bastano due tocchi su un notepad e si capisce che un pianeta è abitabile. Ho buttato via i miei migliori anni per una facoltà che sarà sostituita da un'app di Android..) e lì scopriranno...come dire...robe.



Reazione di un fan della serie durante i primi 30 minuti


Signori, secondo me, Ridley Scott non è arrivato neanche alla frutta: ha spazzolato tutto quello che poteva spazzolare, è arrivato alla frutta e non vuole pagare conto e levarsi dai leghisti.

Sappiamo tutti che Prometheus è stato un flop colossale, è stato odiato anche dagli amanti più sfegatati di Alien e in cuor nostro sapevamo che fare un sequel peggiore del primo sarebbe stata un'impresa ancora più ardua del cercarmi una ragazza che quantomeno accetti la mia esistenza.


C'è da dire che quello scempio fatto a pellicola era nato dalla lodevoli intenzione di cambiare rotta rispetto all'intero franchise dei cattivi xenomorfi: prima infatti queste bestie erano i cattivi, gli umani morivano e i pochi sopravvissuti finivano felici e contenti, mentre l'ultima fatica di Scott doveva avere un'impronta più filosofica, rispondere a quesiti anche di un certo spessore (chi ci ha creati? da dove veniamo?perchè mi ostino a spendere soldi per questi film quando potrei evolverli in beneficenza?) e legare la storia umana con questo universo.


Ma sappiamo bene che il risultato fu deludente, quindi partire da delle basi già poco solide era scontato: e allora cosa ha pensato bene di fare il nostro regista?

Di ritornare lesto sui suoi passi, di fare un altro cambio di direzione e unire lo stile di Prometheus con quello di Alien del 1979 giusto per cercare di strizzare l'occhio ai vecchi fan e salvare il salvabile. E funziona?

Beh, fate voi... immaginatevi un tizio del 1979 e una ragazzina del 2000 che escono insieme e chiedetevi che fine può fare il genere umano.


(Che poi ci sono davvero delle coppie con gap d'età di parecchi lustri, ma stiamo andando a toccare argomenti che non sono di mia competenza..)

Ad ogni modo, questo Alien Covenant cosa può dare di più rispetto a quello classico?

Nulla, o quasi nulla: perchè certi quesiti hanno ottenuto delle risposte, è vero, ma onestamente mi sembravano delle forzature così goffe che paradossalmente non mi hanno neanche fatto incazzare più di tanto. D'altro canto stiamo paragonando Alien con un sequel di Prometheus, che è circa come paragonare una melodia di Beethoven con i Jonas Brothers.



Se pensi immediatamente a Ripley, un motivo c'è.

Esteticamente è fighissimo, come ogni altro film di Scott e ho apprezzato alcune scene che hanno richiamato i classici della fantascienza; però con un budget così nel 2017 sai la novità...E non possono bastare l'estetica e gli effetti speciali quando si tratta di Alien.




I personaggi non hanno un briciolo di spessore, sono solo elementi come altri messi lì direttamente per crepare: zero basi, zero empatia e che spesso prendono decisioni al limite del ridicolo nonostante siano tutti mega dottori, ricercatori e persone studiate. Evidentemente per fare i colloqui di assunzione personale per viaggi nello spazio si usa un criterio non del tutto efficiente:



Quindi per bere un bicchiere d'acqua farebbe esplodere la diga vicino casa ? Lei è l'uomo che fa per noi!


Una delle scene che onestamente volevo gustarmi (la scena di sesso trheesome con xenomorfo bellamente spoilerata nel trailer), è stata costruita così male ed è piena di intoppi logici che veramente mi sono chiesto come sia possibile rovinare uno dei cliché più gettonati nelle pellicole del cinema horror: è risaputo che chi tromba in questo genere di film muoia malissimo (Follows, Lo Squalo, American Spycho giusto per dirne alcuni) e quindi mi domando: "Come è possibile che accada una cosa del genere dopo così tanti spunti da poter utilizzare?".


Xenomorfo curioso!


Dubito fortemente che andrò a vedere altri film (esatto, ci saranno altri film, a meno di insuccessi al botteghino che mi auguro in ogni caso) perchè onestamente mi sono stufato di essere preso in giro da un regista che avrebbe dovuto ritirarsi dopo Thelma & Louise anzichè sfornare semi cazzate o cazzate intere.

Ci sono, guarda un po',  tanti altri quesiti che sono rimasti senza risposta in questo film, ma, come la vita spesso mi ha insegnato, certe volte è meglio che alcune domande non abbiano risposte, perchè esse potrebbero farti incazzare ancora di più dell'ignoto. (Come alla storie delle coppie con gap di età di parecchi lustri) 

Voto: 4

2 commenti:

  1. Beh...dai almeno l'unico personaggio approfondito (David) è caruccio. Tutta la storia droidi-umani e droidi-alien è interessante e viene direttamente da Alien. Però mi dà fastidio che a David crescano i capelli anche se è un droide e non mangia né beve davvero

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    1. Buongiorno. Beh, quella dei capelli è una cosa che non sta in piedi e mi ha fatto abbastanza ridere. Per quanto riguarda la storia alieni-androidi ho notato che c'è stato uno spiegone veloce veloce, giusto per dare una spiegazione a quelle due ore senza senso di Prometheus (tra l'altro con molti quesiti ancora irrisolti).

      Opinioni ovviamente personali. Grazie mille per il commento, sei sempre la benvenuta :)

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