martedì 28 gennaio 2014

Non E' Mai Troppo Tardi

Molto spesso ci chiediamo: "se avessi poco tempo da vivere, che cosa farei? Ma soprattutto, cosa ne farei della nuova macchinetta Espresso che ho appena comprato?"



Titolo originale: The Bucklet List
Paese: USA
Anno: 2007
Regia: Rob Reiner 
Cast: Jack Nicholson, Morgan Freeman, Sean Hayes
Genere: Commedia drammatica (penso si dica così)


La nostra storia inizia con il caro Morgan Freeman, umile meccanico da sogno americano a cui viene diagnosticato un tumore.
Un paio di scene dopo vediamo invece un altro sogno americano, il ricco vecchione pieno di soldi Jack Nicholson; gestore di ospedali e anche lui, casualmente, malato di cancro.

La sorte ha voluto che questi due si incontrassero nello stesso ospedale e nella stessa camera; fra un ciclo di chemio e l'altro, essi realizzano di essere ormai a un passo dal capolinea.

Stanchi ormai di soffrire, decidono di compilare una lista di cose da fare prima di morire per realizzare tutto ciò che non hanno mai potuto fare per mancanza di tempo, denaro o pigrizia.

Inizieranno così un viaggio intorno al mondo, in cui scopriranno molte cose sull'animo umano e, soprattutto, su loro stessi: riusciranno a rompere quei muri mentali che col passare del tempo si sono creati intorno alla loro mente e saranno uomini nuovi.

Interessante sicuramente la contrapposizione, anche se un po' stereotipata e non di certo originale ammettiamolo, del vecchio afroamericano povero ma umile e il miliardario repubblicano arrogante, ma va bene così: quel che conta alla fine è il messaggio, come ogni fiaba che si rispetti.

Sai... gli antichi Egizi avevano una bellissima credenza sulla morte: quando le anime si presentavano in paradiso gli dei gli facevano due domande; a seconda di come rispondevano venivano ammessi o no: hai trovato la gioia nella tua vita?
 La tua vita ha portato gioia agli altri?"


Insomma, sappiamo bene che la trama "del viaggio come metafora di cambiamento" è stata usata in mille salse, cosa ha questo film di diverso?

Volete la mia risposta? Il fatto che si tratti di un viaggio senza ritorno.

I due protagonisti sanno che ormai non manca tanto per crepare, ed è paradossale come sia quello il momento esatto in cui loro possano abbracciare maggiormente la vita.

Ed è questo a mio modo di vedere, il più bel insegnamento di questo film: osare, spingersi, vivere al 100% la nostra vita senza aspettare "quando si avrà più tempo".

Una storia leggera, con qualche gag divertente e momenti di riflessione.

Voto: 7

giovedì 23 gennaio 2014

Il Fermo Immagine Della Settimana

Il Cavaliere Oscuro



La scena di Due Facce mi è rimasta impressa, devo dire che è molto inquietante!

martedì 21 gennaio 2014

La Notte Del Giudizio


Titolo originale: The Purge
Paese: USA
Anno: 2013
Regia: James DeMonaco 
Cast: Ethan Hawke, Lena Headey, Rhys Wakefield
Genere: Thriller


La storia di questo film è ambientata in un futuro alternativo (più precisamente nel 2022) negli USA, governata dai nuovi Padri Fondatori.

La nazione è ricca, la gente è felice e la disoccupazione è praticamente inesistente; come è stato possibile questo miracolo?

Grillini? No.

 Per tenere basso il tasso di criminalità, questi "Nuovi Padri Fondatori", hanno deciso di rendere legali tutte le attività criminali, tra cui l'omicidio, una volta all'anno per un periodo di 12 ore.


Questo evento viene definito come "La Purificazione".


In questo modo, chiunque abbia la necessità di sfogare le frustrazioni di un anno o di vendicarsi per un torto subito, ha la perfetta occasione di sciogliere i freni inibitori per tutta la notte (infatti la Purificazione inizia di sera) senza subire conseguenze il giorno dopo.


Figo eh?


Comunque, il film ha come protagonisti James Sandin e la sua famiglia; egli è un ricco imprenditore che lavora nel ramo della sicurezza domestica, vendendo sistemi di lusso proprio per coloro che vogliono passare la Purificazione senza problemi, ovvero leggasi "per gente che se lo può permettere".


Si può notare da subito come James abbia tratto ricchezza e successo dalla Purificazione, ed è logico pensare che lui sia un suo sostenitore.


Arriva sera, la Purificazione ha inizio.


La casa Sandin è sigillata, fuori si sentono i primi segni di disordine pubblico, quand'ecco che uno sconosciuto chiede disperatamente aiuto bussando con frenesia alla loro porta... Inizierà così un incubo per la famiglia, che durerà per tutta la notte


Cucù

Quando il film è finito, mi è parso di vedere qualcosa di incompiuto. Bello eh...ma incompiuto.


La pellicola mira soprattutto alla tensione che viene a crearsi fra le quattro mura della casa, analizzando le reazioni di una famiglia che deve difendersi da coloro che (paradossalmente) stanno esercitando un loro diritto.

D'altro canto, sappiamo tutti che c'è sempre qualcuno che è pronto a farci del male senza un motivo apparentemente serio, no? Quante amicizie e sorrisi falsi di gente che vi sta intorno celano un disgusto verso i vostri confronti?

Amici amici e... vi vogliono accoppare con un macete!

La critica (nel film) scorre a fiumi: ad esempio vediamo una sorta di "lotta di classe americana", dato che si evidenzia che i maggior presi di mira durante la Purificazione siano i senzatetto, uomini di colore: tutte quelle persone che nel mondo reale spesso sono identificati come "peso" della società.

Struggenti poi i dialoghi durante i titoli di coda.

Un paio di lacune, però, devo dire che ci sono.

Mi ha un po' deluso il fatto di non aver visto l'apocalisse che avveniva nelle strade, vivere il caos descritto; incentrare la storia solo ed esclusivamente nella casa dei protagonisti, fa perdere tantissimo punti alla carica drammatica e horror del film, e questo è un peccato!


Me la immagino così


Poi lo stratagemma dei cattivi per entrare nella casa "supermegaprotetta" mi ha fatto storcere il naso, della serie:"oh tu caro miliardario che ti vanti di trasformare villini di medio alti borghesi in Bunker supersicuri, non ti è passata mai nella testa l'idea che la mancanza di corrente possa essere rilevante per il tuo cazzo di impianto?"


Fuuuuuuuuuck, non ho tirato giù le tapparelle!

Poi dicono che la storia non serve a niente...

Ho dovuto però rendermi conto che si tratta di un film con un budget non molto ampio, tra l'altro gli attori, tolti Ethan Hawke e Lena Headey, restano al più degli sconosciuti.

In Italia questo film è uscito ad Agosto; i commenti e le recensioni sono stati tiepidi, quasi freddi.

La mia considerazione? Secondo me questo è il film che nell'imminente non desta sospetti, ma chissà, in un futuro distopico potrà diventare un cult movie.

Voto: 6-

lunedì 13 gennaio 2014

Il Fermo Immagine Della Settimana

Ogni Maledetta Domenica



PS: Il Fermo Immagine l'ho preso dal canale di Youtube Watchmojo che trovo molto interessante! Fateci un salto!

sabato 4 gennaio 2014

Consigli per il Cinema: I sogni segreti di Walter Mitty


Titolo originale: The Secret Life of Walter Mitty
Paese: USA
Anno: 2013
Regia: Ben Stiller
Cast: Ben Stiller, Kristen Wiig, Adam Scott, Sean Penn, Shirley MacLaine
Genere: avventura, commedia, drammatico


Oggi vi voglio parlare dell'ultimo film diretto da Ben Stiller, al suo quinto film come regista (ricordiamo tra gli altri Zoolander e Tropic Thunder). Stavolta non potevo proprio aspettare, infatti è una di quelle rare volte in cui subito dopo la visione di un film mi capita di avere già tutta la recensione in testa, tutto quello che voglio dire si concretizza magicamente nella mia mente e devo solo cercare di scriverlo in modo che sia comprensibile.

Ma partiamo subito con la trama...

Walter Mitty è un editore fotografico della famosa rivista Life Magazine e ha una caratteristica piuttosto particolare: ogni tanto si estranea dalla realtà e vien sopraffatto dai suoi viaggi mentali.

Esatto, un pò come JD quando inclina leggermente la testa in alto a sinistra

Il nostro protagonista infatti, compie dei veri e propri sogni ad occhi aperti per cercare di uscire dalla sua monotona routine, composta unicamente dalle bollette da pagare e dal suo lavoro, a cui si dedica con grande impegno.

Veniamo inoltre a sapere che Walter è segretamente innamorato di una sua collega ma, non riuscendo a dichiararsi, si iscrive in un sito di incontri amorosi dove anche lei è presente con il suo profilo.

Quando Walter entra nel suo mondo dei sogni si assiste a scene di grande eroismo, coraggio, appassionanti relazioni amorose e costanti trionfi contro il pericolo. Tutte queste fantasie avventurose trovano un ulteriore spiegazione nel fatto che sin da ragazzino Walter aveva sempre desiderato fare un viaggio in Europa, conoscere e vedere il mondo, insomma era molto più cosciente di quello che voleva dalla vita.

Purtroppo, a seguito della morte del padre, ha dovuto cominciare a lavorare per badare alla famiglia e con il tempo questi suoi sogni hanno trovato modo di concretizzarsi solo nella sua mente, tramite le sue spericolate fantasie.

Un giorno però nella sua vita accade un imprevisto, infatti riceve la notizia che il Life Magazine sta per essere acquisito e presto diventerà una testata online. Questo comporta il fatto che numerosi dipendenti perderanno il lavoro. Il suo ultimo incarico è quello di occuparsi della realizzazione di quella che sarà l'ultima copertina della famosa rivista.

Ad aiutare Walter in questo compito è Sean O'Connor (Sean Penn), famoso fotografo freelance che collabora con la rivista e che invia a Walter i negativi delle sue fotografie per l'ultimo numero e gli comunica che, tra questi, vi è anche la foto che sarà in copertina (il negativo numero 25).

Ed ecco qui Sean Penn mentre esce dal personaggio e interpreta la parte dello "Zio Sam"

Disgraziatamente, una volta ricevuti i negativi, Walter scopre che proprio il negativo destinato a finire in copertina non c'è e sembra che non sia stato inviato. Il problema è che Sean non è contattabile e il suo lavoro lo porta continuamente negli angoli più remoti della Terra. Al nostro protagonista rimangono solamente pochi giorni per adempire al suo incarico, altrimenti si dovrà ripiegare su un'altra fotografia per l'ultimo numero della rivista.

Spinto dalla grande passione e dedizione per il suo lavoro, dalla stima profonda per Sean O'Connor e dalla voglia di dare una svolta alla sua vita, Walter decide di compiere l'inimmaginabile: parte per un lungo viaggio in giro per il Mondo alla ricerca di Sean O'Connor e della fotografia mancante.

E' stato detto molto su questo film: chi dice che è il capolavoro di Ben Stiller, altri dicono che il regista riesce a dare il meglio quando si tratta di film comici-demenziali.

Negli spot hanno fatto persino dei paragoni con Forrest Gump anche se, sinceramente, non vedo il nesso. Voglio dire, è vero, entrambi i protagonisti sono un pò dei rincoglioniti e ogni tanto anche Walter si fa qualche corsetta nel film ma a parte questo non ho visto altre somiglianze, poi magari in futuro mi ricrederò. Anche perchè il film di Zemeckis ha un ritmo decisamente più veloce e i toni sono più leggeri e ironici. Ma d'altronde, si sa, siamo vicini agli Oscar e tutti fanno a gara a chi la spara più grossa.

Certo, se si parla di "sguardo perso nel vuoto" allora il paragone è azzeccato!

Da parte mia, non so se questo film sia il capolavoro del regista, solo il tempo ce lo può dire, una cosa però è certa, è decisamente una svolta nella carriera registica di Ben Stiller, fatta per lo più di commedie e parodie.

Infatti, le parti più comiche e surreali del film si trovano unicamente nelle sequenze dedicate alle fantasie del protagonista. Il fatto di ricreare queste fantasie sullo schermo è anche una delle caratteristiche più interessanti della pellicola e aggiunge un pò di azione e di ritmo alla storia. Le sequenze fantasiose, ovviamente, sono rigorosamente realizzate con gli effetti speciali ma questo non diminuisce l'effetto comico, anzi è di grande aiuto.

Il resto del film viene sostenuto da una splendida fotografia che ritrae gli stupendi paesaggi che caratterizzano tutto il viaggio che Walter compie nei posti più sperduti e inesplorati che esistano (mai come in questo film ho visto valorizzare così bene i paesaggi della Groenlandia e dell'Himalaya).

Ed è proprio il viaggio del protagonista il vero fulcro di tutto il film. Soprattutto, il viaggio interiore che il nostro Walter compie e che lo aiuterà ad affrontare con più coraggio e fiducia in se stesso la vita di tutti i giorni e a realizzare quelle che sono le sue fantasie e i suoi sogni. Il protagonista quindi riprende in mano la sua vita e capisce che la sua identità non può essere sottomessa dal progredire della crisi e dalle paure che ogni individuo prova.

Questo penso sia il messaggio più bello e interessante del film, veicolato con il classico tema del personaggio che compie un viaggio che porta un cambiamento radicale nella sua vita. Ad aggiungere quel tocco personale alla pellicola secondo me è proprio quel particolare stile onirico con cui si è deciso di raccontare questa storia. E poi quando un film riesce ad essere divertente e allo stesso tempo ti fa riflettere sulla tua vita allora merita tutta la mia ammirazione.

Una particolare menzione d'onore va anche alla colonna sonora dove sono presenti, tra gli altri, gli Arcade Fire, Jack Johnson e David Bowie che con la sua Space Oddity ritrae perfettamente l'essenza di tutto il film.

Voto: 7/8

N.B.: Wikipedia ci tiene a informarvi che il flim è un remake di Sogni proibiti del 1947