giovedì 12 aprile 2018

Consigli per il Cinema - I segreti di Wind River



Titolo originale: Wind River
Paese: USA, Regno Unito, Canada
Anno: 2017
Regia: Taylor Sheridan
Cast: Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Graham Greene
Genere: Thriller, Drammatico.

A volte serve una scossa, si dice.

A volte serve che l'Universo ti mandi un messaggio, ti avvisi che è il momento di fare qualcosa per cambiare la tua vita.

Secondo la teoria buddista, siamo sempre un tutt'uno con l'Universo ed esso ogni giorno ci manda dei messaggi e sta a noi riconoscerli: in base alla nostra esperienza possiamo trarne beneficio e migliorare la nostra esistenza oppure ignorare il tutto e fare come ci pare.

Al di là di ogni facile battuta, in cui potrei dire che ormai io so che bastano due gocce d'acqua ed ecco che raggiungere Milano diventa un'impresa più ardua di Messner nello scalare il K2 e quindi meglio starsene a casa anzichè svegliarsi e attendere un treno chiamato Godot (grazie trenord!) dicevo, penso che mi sia servita una sberla emotiva bella forte per mettermi qui a scrivere. Ed ecco che ieri sera è giunta, potentemente. No, vi ricordo che non sono Juventino.

Quanti film avrò visto da quasi un anno a questa parte? 20? 30? boh.

Eppure, nonostante alcuni fossero veramente molto belli e con un messaggio forte, non mi han fatto tirar fuori quella grinta necessaria per buttar giù una recensione che viene dal cuore.

Ormai immagino che i pochi lettori di questo blog abbiano visto come sia il mio modus operandi nello scrivere: istinto, emozioni, passioni sono caratteristiche fondamentali per me quando mi siedo a scrivere. Un film mi deve trasmettere questo.

Sennò cosa scrivo a fare? Dire che un film è bello/brutto penso sia capace anche mia nipote di quasi due anni. Ma cercare di trasmettere qualcosa, amici miei, quello è il mio obiettivo.

E finalmente, ho ritrovato un po' la strada grazie a "I Segreti di Wind River" diretto da Taylor Sheridan.

Quest'uomo debutta alla regia dopo essere stato molto più distante dalla cinepresa scrivendo sceneggiature di tanti film di successo, come ad esempio Sicario (del velocissimo Villeneuve, tanto amato dal mio collaboratore)  e Hell or high water (no, non parlo di questa).

La particolarità di tutti questi film è che le storie ruotano intorno alle vite di frontiera americane: in dettaglio i sopracitati sono entrambi ambientati nel confine fra USA - Messico, mentre quello che andremo a trattare è ambientato nel Wyoming, in una riserva indiana.

Il protagonista è Jeremy "Occhio di Falco" Renner che interpreta un silenzioso guardiacaccia (Cory Lambert) della riserva indiana Wind River che un giorno scopre il corpo senza vita di una ragazzina pellerossa, figlia scomparsa di un suo caro amico.

Giungerà quindi un'agente federale per indagare su quello che sembra in tutto e per tutto un omicidio ma che allo stesso tempo non può essere catalogato come tale per via del fatto che la povera ragazza sia deceduta per cause naturali, ovvero per emorragia polmonare causata dal freddo; per fare ciò quindi chiederà aiuto a Cory e alla polizia locale, sotto gli ordini del mite commissario Ben.



Secondo il mio punto di vista questo è un film dai grandi toni di denuncia per come le generazioni dei nativi americani vengano trattate nelle riserve: zero servizi e totale assenza di aiuti da parte di uno stato che si è totalmente dimenticato di loro nonostante l'enorme debito verso la loro cultura e storia.

Nonostante il messaggio inequivocabile, il regista è abile a non prendere troppo la strada della denuncia per rimanere sui binari del genere thriller per cui questo film è nato, molte scene cariche di suspence e di pathos vengono intervallate con altre più adrenaliniche e violente; inoltre purtroppo non mancano momenti di grande tristezza e commozione (sopratutto quello finale, veramente da brividi), a dimostrazione della grande prova recitativa di tutti gli attori, dalla dolce Kelsey Chow a Gil Birmingham.

Dialoghi e scene molto struggenti


Altro elemento di grande risalto è la natura incontaminata del Wyoming, meravigliosa quanto aspra e forte. Davanti a questo immenso spettacolo si riesce a evincere tutta la fragilità dell'uomo davanti alla grandezza di valli, montagne ed è quindi un ulteriore strumento di supporto che il regista usa per la denuncia che ho descritto prima.

Le montagne del Wyoming vengono riprese senza uso di cgi, mantenendo un grande realismo


Freddo, violento, aspro e pungente: I segreti di Wind River è un film che colpisce lo spettatore sotto molto aspetti, facendo breccia nel cuore di chi è disposto ad ascoltare la voce di un popolo, quello pellerossa, che, ogni giorno, deve combattere contro la potenza della natura, contro la violenza del razzismo, contro la memoria di chi lo ha dimenticato.

Voto: 8.5

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