giovedì 19 dicembre 2013

Consigli emicranei per il Cinema: Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug



Titolo originale: The Hobbit: Desolation of Smaug
Paese: USA
Anno: 2012
Regia: Peter Jackson
Cast: Martin Freeman, Ian MecKellen, Richard Armitage, Luke Evans, Evangeline Lilly, Orlando Bloom.
Genere: Fantasy, Avventura

Io non capisco cosa mi stia succedendo.

Non so più recensire film?
Sto diventando un vecchio rompipalle lamentoso su tutto?

Se avete messo Mi Piace alla pagina di Facebook, sapete che questo film l'ho visto VENERDI'; siamo a lunedì (attualmente) e ancora sono qui, inchiodato a questa scrivania, con una valanga di cose da scrivere che hanno creato un tappo fra cervello e tastiera.

Volevo fare una recensione in tempo reale, ma niente, occasione sfumata.

Com'è possibile che il vostro fido Blogger di quartiere si sia incartato su quello che per molti rappresenta il "Film più atteso dell'anno"?

Che poi io Lo Hobbit lo attendo da tipo 16 anni, ma sono dettagli.

Ok, facciamo così, riutilizziamo lo stesso metodo che usai nella recensione del primo film, così magari riesco a mettere un po' di ordine nel testone.

Cosa si salva

Cosa vi aspettate da un film di Peter Jackson? Beh, esattamente quello che c'è in tutti i film presi dai romanzi di Tolkien. Ambientazioni, costumi, azione e ed effetti speciali fantastici ci sono. Ok.

Poi si vede Smaug.

No Spoiler

Smaug, doppiato da Luca Ward fra l'altro, è proprio da sburro.
Notiamo poi un progresso del personaggio di Bilbo, non più lo Hobbit timido e pavido del primo film, ma più scaltro e meno temerario. Anche se è facile quando hai un anello che ti rende invisibile!

Insomma, tecnicamente questo è il proseguimento della storia, nulla di più e nulla di meno. Lineare proprio!

Cosa non va

Purtroppo in questa pellicola ci sono stati tanti, troppi, elementi che, per quanto trascurabili possano essere, mi hanno fatto fare qualche smorfia.

Esempi?

Beh, prima di tutto, il ritmo: la storia inizia con ritmi acceleratissimi, quasi già in un crescendo rossiniano.

Poi? Un calo netto, quasi drastico. La causa? Un espediente che nel libro non c'era, Made By Peter Jackson, ovvero il personaggio di Tauriel. Non vi dico altro, chi ha visto/vedrà, capirà.
Poi (per fortuna) i ritmi ritornano a stabilizzarsi.

Gnocca quanto vuoi, ma su Lo Hobbit non si scherza!

Che poi, un personaggio inesistente messo dal regista, ci può anche stare, se messo con logica. Non a caso, anche se nel romanzo non c'è, nella pellicola troviamo Legolas: ma prima che gridiate allo scandalo, vorrei ricordare che Thranduil, re degli Elfi Silvani, è suo padre. Quindi potrebbe essere giustissimo il fatto che Orlando Legolas sia lì in mezzo.

Ma torniamo a Tauriel: lei è una soldatessa elfica che incontra il gruppo di Thorin; nulla di trascendentale, anche perchè non influisce drasticamente sulla trama originale.

Ma secondo me (complottista mode ON) questa donna è stata messa al più per attirare il pubblico femminile, vuoi per motivi economici o per questioni biologiche, (tipo far accoppiare esseri di sesso femminile con nerd fanatici di nani) a noi non è dato sapere.

Magari sono puntiglioso io, ma perchè un personaggio inesistente deve far rallentare il ritmo? Si poteva benissimo lasciar maggior spazio ad altri personaggi come Behorn per esempio, o tenere meglio botta nel cammino nel Bosco Atro.

Un'altra cosa che mi ha fatto imbestialire è stato forse un frame di qualche secondo:  in un film del genere, dove la qualità e la definizione la fanno da padrone, in due scene c'è un abbassamento di risoluzione che mi ha quasi spaventato. Motivo? Utilizzo di una...GoPro, alias, "videocamera che usano i paracadutisti o gli sciatori", tutto per mostrare il punto di vista dei nani in una situazione.

La domanda è...Perchè?

E Poi c'è il finale.

Quel finale dove sta per succedere di tutto e lo schermo diventa nero, il suono si perde nella sala e tu sei lì, fermo, col desiderio che il tuo amico di fianco sia in realtà un nano e che fuori al parcheggio del cinema ci sia un cavallo per intraprendere un'avventura.

Lo scazzo è proprio questo, attendere un anno per vedere la fine.

Sto iniziando a perdere la pazienza....


Signori che dire?

Per un film così tanto atteso, forse io sono stato un po' deluso. In settimana se posso lo andrò a rivedere, magari in 3D, giusto perchè a Natale siamo tutti più fessi. Mi rendo conto che forse io sono troppo pretenzioso ma su film del genere non ci si può accontentare.

Posso solo sperare che il Terzo Capitolo, che uscirà il 17 Dicembre 2014, sia il gran finale. Solo lì potremmo effettivamente giudicare questa saga: vedendo il tutto nel suo insieme, potremmo avere una visione chiara e precisa di questo omaggio cinematografico del piccolo capolavoro nato nella mente di Tolkien.

Concludo con: questo film è veramente bello sotto certi punti di vista, ma alcuni elementi lo fanno scendere di un punto o due rispetto a Un Viaggio Inaspettato.

Voto: 6.9

Lo so che sembra strano ma non è troppo "brutto" per essere sotto il 7 ma neanche un 7 pieno.

mercoledì 11 dicembre 2013

World War z

Dal libro omonimo di Max Broox.... non c'è nulla se non il titolo




Titolo originale: World War Z
Paese: USA
Anno: 2013
Regia: Marc Forster
Cast: Brad Pitt, Mireille Enos
Genere: Thriller






Ditemi cosa avete capito... Niente!

C'è un'epidemia? Non c'è? Di che si tratta? Quelle voci da dove vengono? Avete visto anche voi Piero Angela nelle scene alla Super Quark? No?

E dopo queste bellissime scene di introduzione, credo sia il caso di darvi un'infarinatura dal principio, sennò qui non se ne viene più a capo.

Partiamo da un punto solido: World War Z è un libro di Max Brooks (figlio del regista Mel, ) in cui un giornalista trascrive delle interviste fatte a personaggi immaginari che avrebbero vissuto questa enorme "guerra" (avvenuta 12 anni prima) contro gli zombi, in prima persona. Dottori, soldati, funzionari statali e civili provenienti da qualsiasi parte del mondo sono i protagonisti dell'opera, senza un filone narrativo preciso. Se non avete letto il libro, immaginatevi una sorta di mega raccolta di interviste, in cui è interessante notare una "realtà sociopolitica e culturale"che Brooks ha studiato per rendere plausibili e convincenti le tattiche di guerriglia militari e le reazioni delle varie popolazioni del mondo. (wikipedia docet).

Come potete facilmente immaginare, fare un film con questa "non trama" è piuttosto difficile, se non impossibile: quindi alè, mettiamo da parte tutti i retroscena particolari che avrebbero portato questa pellicola nell'olimpo del genere zombie (secondo me) e facciamoci un film con Brad Pitt con la sciarpina hipster.

E quindi cosa rimane? Un film che non definirei per niente Horror, ma piuttosto un Thriller con tanta azione e la giusta quantità di adrenalina. Nulla di più e nulla di meno.

Ci sono un po' di scene sia jump scare, sia lente che lavorano sul ramo psicologico, dosate nel modo giusto; gli zombie in questo film sono veloci, aggressivi, cattivissimi e che per attaccare gli umani fanno addirittura dei salti stile Tarzan Re Delle Scimmie.

Tipo

Giusto per farvi un paragone, gli zombie di "L'alba dei morti viventi" sono dei teneri agnellini in confronto a queste bestie.

La cosa che ho trovato divertente e abbastanza "plausibile" è il fatto che il virus si espanda molto velocemente con scene apocalittiche di migliaia di zombie che corrono attaccando chiunque capiti loro fra i, ehm, denti.

E questi sono stati i due grandi aspetti che mi sono particolarmente piaciuti.

Poi purtroppo...

Ovviamente non si possono certamente fare tutte le cose per bene: d'altro canto, già dalle prime scene non avevamo assolutamente nulla di chiaro nella testa. Infatti all'inizio vediamo la classica famiglia da sogno americano tutta felice che mangia il puncake. Poi, dopo tipo 5 minuti, inizia il finimondo, con il tasso di esplosioni di auto e case aumentato del 74%. 

Cioè, che cazzo di senso ha? Come mai NESSUNO si accorge del casino che sta per venire fuori, al punto che dopo 10 minuti sei in pericolo di vita?

Poi il regista è stato magnanimo a incentrare la maggior parte del film su Brad, non mostrandomi più le sue due cazzo di bambine che ho odiato fin da subito; ringrazio inoltre (sarcasticamente parlando) la sceneggiatura che mi aiuta a fare un riassuntino in modo veloce ed efficace del film per questa recensione, perchè un film lungo più di due ore lo posso sintetizzare in questi punti:
  • L'OMS è praticamente gestita da idioti trogloditi
  • Brad Pitt è un portasfiga coi controfiocchi
  • La Natura è principalmente una bomba di malattie e di cattiveria allo stato puro, quindi da combattere e possibilmente da distruggere

Beccati questo Natura!

Ci sono inoltre dei buchi di trama ed errori di sceneggiatura abbastanza plateali: come la scena dell'aereo, in cui si vede clamorosamente che il pilota fa cadere il fucile perchè ALLA TRAMA serviva che nessuno fosse armato sull'aereo.

Gli zombie qui sono visti come un esercito da sconfiggere e non si usa uno sfondo apocalittico, ma di una realtà in atto e in continuo cambiamento. Le azioni di guerra sono abbastanza belle, anche se a volte (soprattutto all'inizio) si viene incontro a un'esagerazione di esplosoni che obiettivamente non hanno senso



Sempre la stessa storia: tu corri per le strade e d'un tratto, un'auto esplode

Verso la fine, tra le altre cose, il ritmo passa da "Spero che il protagonista ammazzi un sacco di Zombie" a "Spero che non ammazzi i miei testicoli", facendo perdere un sacco di punti alla pellicola: lento, lentissimo, al punto che puoi scandire tranquillamente Pierfrancesco Favino quando lo riconosci senza che accada qualcosa di interessante.



E poi si dice che nei film horror l'Italia non conta un cazzo

Voto: 6 con citrosodina per il bruciore di stomaco!

sabato 7 dicembre 2013

(ri)torno al presente

Buon giorno a tutti i cari amici telespettatori!

Come va la vita?
La vita vi sorride?
Vi sentite meglio con Vitasnella?
State combattendo i radicali liberi?
State stringendo amicizia con persone con il colore della pelle diverso dal vostro (cit.)?
Sperate anche voi che si ripresentino le mezze stagioni?

Va bè, tanto non mi potete rispondere, quindi, a parte riempire un pò di righe, che senso ha tutto questo? In realtà un senso c'è, infatti con questo post voglio dire a tutti che SONO ANCORA VIVO!!!
E' solo che non lo do a vedere!

In questo periodo la mia vita è completamente cambiata. Innanzitutto, non mi taglio più i capelli da Luglio, questo per dirvi quanto sono stato impegnato (di certo, non quanto sono stato pigro).

Per di più, oggi le cose non vanno molto bene, anche perchè è sabato sera e io sono qui con la febbre!

Non era proprio questa la febbre di cui parlavo! (per questa devo ringraziare la mia musa ispiratrice!)

In conclusione, volevo cogliere l'occasione per dirvi che non vi lascerò mai!! Anzi, per tutti coloro che mettono "mi piace" al nostro blog io risponderò con un sincero e gratificante sorriso!!

Ok, scherzi a parte, io non mollo e ho ancora in cantiere tanti progetti per voi!
E poi, dai, è solo da Agosto che non scrivo più niente! Cosa volete che siano 4 mesi rispetto alla storia dell'Universo?? Cosa siamo noi uomini in confronto ai fenomeni dell'Universo?? Le supernove! La nascita di nuove galassie!! Lo Strudel!!

Bene, ora che mi sono liberato vi devo lasciare, la Tachipirina mi aspetta!

Rimanete connessi e "non incrociate i flussi" (cit.)