sabato 7 febbraio 2015

Un bacio a te...

A volte mi sento peggio di Trenitalia.

Farvi gli auguri di un buon 2015 quando è già passato Gennaio mi sembra una roba del tipo: "un impegno concreto: Meno tasse per tutti"
Dubito fortemente che qualcuno possa crederci e la cosa si avvicinerebbe troppo a una palese presa per i fondelli ma fa niente.


Molti di voi si saranno chiesti come mai questo blog sia più vuoto di un bordello in Vaticano: ho visto tanti film belli e meritevoli di essere recensiti, ho ricevuto qualche consiglio e le mie doti da scrittore non sono peggiorate.

Eppure ero qui, con un enorme blocco, haimè, figlio di una grande e improvvisa mancanza che è giunta come un fulmine a ciel sereno nella mia vita.

E tu sei lì come un idiota a pensare a tante cose: a quando tu e lei eravate sempre insieme e come lei ti guardava, con quello sguardo pieno d'amore e felicità; a quando tu sei cresciuto e a lei pensavi poco; a quando ti accorgi che non dovevi comunque dimenticarla, anzi, dovevi andarla a trovare più spesso; a quando ti rendi infine conto che i ruoli si erano invertiti ed eri tu che dovevi badare a lei. E tutto questo in un periodo lungo quasi 25 anni.

E quando questa luce, questa presenza che era parte di te, si spegne, caro mio, senti che qualcosa di te non c'è più.

Non è facile andare avanti, quando di punto in bianco questa presenza sparisce; mi sono sentito, per una volta, incredibilmente solo. Solo e senza niente in testa, un vuoto incolmabile che si è riempito solo di tristezza e rimpianti.

Perchè questo post? Perchè è stato grazie a lei, se c'è del buono in me; perchè grazie ai suoi insegnamenti ho imparato tante cose; ed è grazie a lei se ho qualche bel ricordo dell'infanzia.

Quindi, cari lettori, spero che non vi dispiaccia se, per una volta, non sarà un articolo per voi, ma un omaggio per una delle persone più meravigliose che abbia mai conosciuto.

Un bacio a te nonna Lia!