martedì 16 settembre 2014

I 10 film che hanno segnato la tua infanzia (1° parte)

Tutti noi abbiamo nei nostri ricordi puerili delle particolari pellicole. Quindi oggi ho intenzione di condividere con voi la mia listona di queste, giusto per cercare di dare una possibile spiegazione della mia psiche.


10) Super Mario Bros (1993)



Iniziamo subito col botto inserendo questo filmaccio nell'ultimo posto della classica. Questa pellicola, la prima trasposizione cinematografica in assoluto di un videogioco, aveva destato in me una forte curiosità. Forse appunto è stata la grande novità di usare come personaggio il famosissimo idraulico mamma mia, che mi spinse a guardarlo cento volte, senza tener conto di tutte quelle imprecisioni e gli errori grossolani di sceneggiatura che lo resero un flop. Però a me faceva ridere Bob Hoskin, che lo vedevo come un mio possibile nonno coi baffi e ritenevo i Goomba tenerissimi

Adorabile come un cucciolo di Labrador

9) La Storia Infinita (1984)




Questa è forse una pellicola che da bambino vedevo spesso, skippando (si dice ancora così, vero?) la parte di Artax nella Palude Della Tristezza. Il film ha come narratore il fancazzista Bastian che ruba un libro, entra a scuola ma anzichè andare in classe, si rifugia in soffitta e inizia a leggerlo senza farsi troppi problemi. Un comportamento che sicuramente i 3/4 dei ragazzini all'epoca hanno invidiato. Ad ogni modo, questo ragazzo vive la storia del libro sulla sua pelle ed è interessante il fatto che vengano toccati tantissimi argomenti spirituali (come il nulla contrapposto alla fantasia per esempio) utilizzando allegorie come elementi naturali, paesaggi e così via.

E poi c'era il fortunadrago Falkor!
Michael Ende, lo scrittore dell'omonimo romanzo da cui nacque il film, ne disse di ogni sulla produzione, in quanto del libro avevano preso forse 1/4 e qualche pernacchia; egli disse: «...auguro la peste ai produttori. M'hanno ignorato. Quello che mi hanno fatto è una sozzura a livello umano, un tradimento a quello artistico». Ovviamente cercò di tirarsi fuori dal film intentando una causa alla produzione per farsi togliere dalla lista nei titoli di coda e, pure qui, pernacchie. 

Atreyu, o per meglio dire, Noah Hathaway passa il tempo a fare le penne davanti agli sbirri e quelli muti e la piccola imperatrice Tami Stronach è una ballerina professionista.

8) Terminator 2: Il giorno del Giudizio (1991)

Nonostante certi contenuti violenti (all'epoca), questo film era uno dei miei preferiti: i toni, sotto certi aspetti cupi, erano sicuramente più leggeri rispetto al pivot con Arnoldo cattivone. E' stato questo film a farmi conoscere James Cameron, e il mondo dovrebbe ringraziarlo. Forse la cosa che apprezzavo di più in questo film, oltre la badassaggine di Mr Muscolo, era il fatto che nonostante si trattasse di un film "violento", il protagonista fulcro era un ragazzino, il che mi rendeva più facile l'immedesimazione. Che poi, voglio dire, chi non ha mai desiderato un compagno di giochi che è anche una spietata macchina da guerra? Ai giardinetti sarei stato il Re indiscusso


You came to the wrong neighborhood, motherfucker


7) Indiana Jones e l'ultima crociata (1989)




Per inciso: io ho amato e adorato tutta la TRILOGIA (perchè per me il 4° non è un film, ma un ammasso di cose senz'anima) del famoso archeologo (è anche possibile che ci scappi la sua "scheda di un personaggio...!'') però questo film mi è sempre piaciuto più degli altri. Forse perchè era interessante vedere questa contrapposizione padre/figlio con il grande Sean Connery, o per le gag che i due riuscivano a creare senza rallentare la trama (come oggi spesso e volentieri accade). Come dimenticare la scena dell'aereo?


Guarda e impara Disney



6) The Goonies (1985)




Beh, sicuramente non poteva mancare questa pellicola nella lista. Anche se fu distribuito nelle sale quando io non ero ancora nato (come la Storia Infinita del resto), questo film divenne per me una pietra miliare. La videocassetta era triturata, e ogni volta che lo mettevano in televisione, addirittura non uscivo a giocare pur di guardarlo (e ciò quindi potrebbe spiegare il fatto che dopo un po' nessuno veniva più a chiamarmi). Il desiderio di avventura, la ricerca di un tesoro, ma che ve lo dico a fare? Sean Astin, il protagonista, li ritroviamo nel ruolo di Sam ne "Il Signore degli Anelli"


Apparentemente non è il solo...!!!



E voi? Quali sono i film della vostra infanzia?  Se questa lista vi è piaciuta spammatela ovunque sui vostri social net-uorc preferiti!

La seconda parte uscirà, molto probabilmente, settimana prossima!

giovedì 4 settembre 2014

Dal Tramonto All'Alba





Titolo originale: From Dusk till Dawn
Paese: USA 
Anno: 1996
Regia: Robert Rodriguez
Cast: George Clooney, Quentin Tarantino, John Hawakes, Tom Savini, Fred Williamson
Genere: Thriller, Horror


Il film che vorrei descrivere è oggi è Dal Tramonto All'Alba che, all'epoca, divise in maniera netta la critica cinematografica e, soprattutto, quella del pubblico pagante.

Film del genere suscitano sempre curiosità in me, passerei intere ore a parlare con il regista e chiedergli: "come può esserti venuta in mente una cosa del genere?" oppure "con che coraggio sei andato a chiedere i soldi per un film del genere?"

La nostra storia inizia con i due fratelli Richard e Seth Gecko (Quentin Tarantino e George Clooney) ricercati dalla polizia per aver fatto una sanguinosa rapina a una banca; essi si stanno dirigendo in Texas verso il confine messicano mentre tutte le autorità possibili e immaginabili danno loro la caccia.

In queste prime immagini iniziamo a conoscere i Gecko; Richard è praticamente uno psicopatico turbolento con disturbi mentali e Seth si dimostra quello con un lato leggermente più umano...cioè è cattivo, ma ha un briciolo di umanità in più che lo fa passare subito come protagonista principale del film.

Durante la loro fuga, si fermano in un motel per prendere fiato e nel parcheggio vedono un grosso camper con a bordo un uomo e due ragazzini.

Visto che in ogni film di Hollywood che si rispetti per attraversare la frontiera USA/Messico bisogna usare un camper, ecco che i due decidono di usare questa famiglia per passare il confine senza farsi sgamare.

Ma chi è questa famiglia? Sono i Fuller, con il signor Jacob, ex pastore che ha perso la fede, la figlia Kate e il figlio (probabilmente adottivo in quanto asiatico)  Scott; come avrete sicuramente immaginato, la moglie di Jacob è morta, ed è per quello che costui ha perso la fede.

Così, con le varie minacce e riti di passaggio, il quintetto si avvia verso il confine, il che appare il tutto come "In America si vive in modo onesto e si fanno troppe domande; meglio andare in Messico che lì sono tutti cicciotti, bassi e quasi sicuramente hanno un parente fuorilegge"


Ti ucciderà nel sonno amigo!

Ad ogni modo, il gruppo riesce ad attraversare il confine e si dirige al Titty Twister, uno strip club e punto di contro dei Gecko con dei loro contatti.

Un bel respiro...

Qui, a un certo punto della notte, le porte vengono chiuse e TUTTI i lavoratori del locale si trasformano in fottutissimi vampiri assetati di sangue e partirà una delle scene più splatter e nosense che io abbia mai visto!

Proprio così

Sigh...e pensare che eri una gnocca imperiale!

Mentre sei lì immobile, con un leggero disagio che aumenta scena dopo scena, inizi seriamente a maledire in gran segreto Bram Stoker e la sua dannata idea di scrivere il frutto della sua immaginazione nel libro dal quale il nostro mondo moderno ha tirato fuori idee assurde come questa.

Ma il culmine giunge nel punto in cui un vampiro decapitato, si trasforma in un cazzo mostro ratto mangiauomini più brutto di Platinette. E lì io ho scoperto il senso della vita, in quanto credo di aver raggiunto il Nirvana. Poi ai titoli di coda mi sono ripreso e ho dimenticato tutto, peccato.

Ad ogni modo, sono evidenti il tratto comico-grottesco, la forte carica ironica, i modi fai-da-te per le scene splatter e il radicale cambiamento da ottimo thriller a un voluto horror b-movie.

Insomma, questa pellicola ha dato molta notorietà a Robert Rodriguez (regista futuro di Sin City, C'era una volta in Messico) e con una storia così, come dire, "particolare", ha spaccato la critica in due parti.

A me non è piaciuto, ma si sa che sono un bacchettone: personalmente do grandissimo atto all'enorme fantasia e alla vena critica del regista, abile a riscuotere un enorme successo avendo un budget piuttosto limitato.

Concludiamo: un film interessante e piuttosto strano nel suo genere, particolare e che consiglio di guardarvi almeno una volta nella vita nelle serate in compagnia di amici cazzari che amano lo splatter e lo stile anni 90 tipico anche del grande maestro Raimi.

Voto: do un 7.5 per tutti gli elementi sopracitati, anche se, ribadisco, non è stato un film che mi ha entusiasmato in modo particolare.

NB: Riprendendo il mio pupillo Raimi: indirettamente la sua mano è presente nel film, in quanto un addetto degli effetti speciali è Greg Nicotero il quale ha lavorato per Sam in film quali La Casa 2 e l'Armata Delle Tenebre.