Mi "limiterò", diciamo, ad analizzare il film di un supereroe con la tutina attillata verde e con un anello brillantinoso.
Titolo originale: Green Lantern
Paese: USA Anno: 2011
Regia: Martin Campbell
Cast: Ryan Reynolds, Blake Lively, Mark Strong,
Genere: Azione fumettosa
Un film inaspettato? Può essere.
Diciamoci la verità; speri che questo "filone di super eroi" continui ad evolversi. Perchè alla fine, tu blogger o appassionato di cinema e fumetti, vorresti che l'azione, la passione e i messaggi che i fumetti per anni ti hanno ispirato vengano proettati sul grande schermo.
Batman è stato fatto (più e più volte e consacrato nell'Olimpo con la trilogia di Nolan); Superman pure (anche se sono forse più belli, nonostante meno spettacolari, quelli degli anni 70 rispetto ai reboot attuali) e altri personaggi come Watchmen eccetera
Ah già, pure Catwoman, immortalata qui in tutto il suo splendore |
Non è che per caso, a breve, pure la DC Comics si ritaglierà uno spazio nel mondo del cinema creando qualcosa molto simile alla scia "Avengers"? Gli indizi ci sono, esaminiamone uno: Lanterna Verde!
Hal Jordan è un collaudatore di aerei da caccia, ed è una persona totalmente estroversa e senza cura di sè; è incosciente, presuntuoso e quando deve prendere una scelta preferisce dileguarsi, per non avere troppe responsabilità.
Mentre Ryan Reynolds fa questo ruolo da fighetta, in un'altra galassia, un male spaventoso continua a prendere potere, e il valoroso esercito delle Lanterne Verdi certa di contrastarlo. Per chi non lo sapesse,il Corpo delle Lanterne Verdi è una sorta di polizia intergalattica che ha lo scopo di proteggere l'intero universo da forze intente a distruggerlo. Ogni Lanterna ha con se un Anello del potere (esatto) che ha questa capacità di materializzare qualsiasi cosa passi nella testa di chi lo possiede; la resistenza e la forza degli elementi creati sta nella volontà di chi li crea.
Un anello per ghermirli e nell'oscurità incatenarli |
Gli anelli hanno però una carica limitata e per attingere nuova energia hanno bisogno di una ricarica, e per fare ciò, il possessore ha bisogno di un oggetto che sembra appunto, una "lanterna".
Il film si svolge sul fatto che una Lanterna Verde sia stata colpita a morte nello spazio e, atterrando sulla Terra, chiede all'Anello di cercare un suo sostituto. Ah già, a quanto pare l'Anello ha una volontà sua (aridaje) ed è lui a scegliere chi sia in grado di portarlo.
Ovvio che l'anello sceglie Hal Jordan, e da qui cambierà la sua vita; egli imparerà infatti, per "esigenze del suo nuovo lavoro part time" ad affrontare le sue paure anzichè scappare dalla porta sul retro.
Lanterna Verde non è il classico ragazzo sfigato che le prende sempre e sa cosa vuol dire essere giusti e leali che tutto ad un tratto diventa un figo (tipo il Marvelliano Spider Man); non è un ricco industriale che ha ricevuto un trauma per colpa dell'ingiustizia (come Batman i cui genitori sono stati freddati senza pietà); ha tutte le donne che vuole, ha fascino e fa un lavoro pericoloso.
Lanterna Verde è un insicuro.
Chi di noi non lo è? Insomma, in un mondo di m***a (perdonate il francesismo) come questo, ognuno fa di tutto per mostrarsi sicuro per non finire schiacciato dalle malelingue altrui. D'altro canto, sono le nostre insicurezze a indebolirci, e l'anello lo sa.
Nel momento in cui invece abbiamo fiducia in noi stessi, possiamo fare veramente di tutto; e questo è un messaggio bellissimo!
E uniamoci tutti insieme contro il razzismo interplanetario! |
Ribadisco che tutto questo lo capisco dal film, non so se effettivamente Hal Jordan sia così anche nella versione cartacea.
Ad ogni modo, un personaggio del genere è difficile da "capire" se messo su uno schermo: la mutazione del personaggio non è del tutto visibile su uno schermo, si lavora più che altro nella "testa" di Hal Jordan e questo fa calare la pellicola, rendendola pesante.
Idem la linearità della trama, piatta come il mio encefalogramma dopo 4 ore di statistica; questo è ovviamente un peccato perchè è interessante il fatto che l'intero film possa essere una grande allegoria dell'ego quando viene tirata in ballo la paura.
Potenzialmente parlando il film è bello, tecnicamente parlando è stato un fallimento. Effetti speciali ce ne sono pochi e gli attori, salvo qualche eccezione, non mi sono sembrati pronti per questa prova. troppa neutralità. Insomma, tante buone idee ma fatte su male
Peccato.
Voto: 5
PS: si sta pensando a un reboot con un nuovo personaggio (probabilmente per creare la sopracitata Justice League) ma per ora sono solo voci
Nessun commento:
Posta un commento