Titolo originale: Selma
Paese: USA Anno: 2014
Regia: Ava DuVernay
Cast: David Oyelowo, Tom Wilkinson, Tim Roth, Common, Oprah Winfrey
Genere: Storico, Drammatico
Era il momento di dare una svolta al blog, riprendere a scrivere e a parlare finalmente di cinema. E il film che mi ha dato una scossa è stato Selma.
Questa pellicola racconta gli episodi sanguinari avvenuti in quella cittadina (Selma, appunto) nel 1963, uno degli anni più bui e controversi della storia americana; i neri degli stati del Sud non hanno ancora il diritto di voto (o meglio, ce l'hanno ma non possono esercitarlo perchè vittime di ignobili repressioni da parte dei funzionari governativi) e in Alabama tira un'aria di bruta cattiveria e razzismo, come denotano le struggenti (e purtroppo vere) immagini dell'inizio.
In questo contesto vediamo un Martin Luther King intento a combattere con il suo "movimento non violento" tutte le ingiustizie che il "suo" popolo è costretto a subire giorno per giorno; vediamo un Martin Luther King solo contro tutta la barbarie e la cattiveria che, haimè, gli uomini sono in grado di fare; vediamo un Martin Luther King come un essere umano, con tutti i suoi dubbi e le sue ansie, in quanto portatore di un fardello veramente troppo grande per una persona sola. Eppure lui lo fece. E vinse.
Foto originale della marcia da Selma |
Crudo, violento, freddo: Selma è un film che non racconta "la classica favola dell'uomo buono che salva il mondo", ma una storia vera, crudele e beffarda allo stesso tempo, un pugno allo stomaco che mi ha fatto vedere la figura di uno degli uomini più importanti dell'ultimo secolo con occhi totalmente diversi. Questa è la storia di un personaggio e della sua doppia natura: un portatore di speranza, di coraggio e di amore ma anche di un essere umano come tutti che ha paura, crisi, insicurezze.
Nei cinema italiani è già uscito da un po', per cui non vorrei dire altro, perchè mi piacerebbe che tutti voi, cari lettori, abbiate occasione di vederlo.
Film documentario e pellicola tributo a un uomo così folle da poter immaginare che tutti noi esseri umani potessimo convivere come fratelli.
Il mio tributo, oltre a scrivere questa recensione, è quello di continuare sempre a ispirarmi a lui, a condividere il suo credo e i suoi valori, e ad affrontare la vita con tutta la caparbietà che nel corso della sua vita è riuscito a dimostrare. Grazie di tutto Reverendo!
Voto: 9
Early morning, April 4
Shot rings out in the Memphis sky
Free at last, they took your life
They could not take your pride
Shot rings out in the Memphis sky
Free at last, they took your life
They could not take your pride
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