mercoledì 20 marzo 2013

Warm Bodies



Titolo originale: Warm Bodies
Paese: USA
Anno: 2013
Regia: Jonathan Levine
Cast: Nicholas Hoult, Teresa Palmer, Dave Franco, 
Genere: zombi innamorati, fuck logic


Rieccomi qua.

Ho lasciato incustodito il blog per troppo tempo.

Però dai, non possiamo noi del blog recensire film freschi; voglio dire, avete visto i titoli al cinema ultimamente?

"Buongiorno papà"  ---- "Il Sapore Della Vendetta" ---- "Amiche Da Morire" ---- "Ci vuole un gran fisico" ---- "Una Vacanza Da Sballo" ---- "Il Principe Abusivo" 

Ggggghhhh,

E poi vedi qualcosa che sembra leggermente diverso dalla solita minestra scaldata e ci speri. E se speri in un film i cui produttori sono quelli di Twilight, buon Dio, sei proprio alla frutta. Anche perchè tu il libro di Isaac Marion lo hai letto e pensato "sì dai, niente di eccezionale ma qualcosa di insolito che piace".

Ma vediamo la trama!

R è un ragazzo che è uno zombie.
Egli "vive" in un aeroporto con altri suoi simili, ciondolando tutto il giorno senza meta. La voce narrante sua ci fa entrare nella sua testa, ove ci spiega che non si ricorda il suo nome, che non sa che cosa sia successo all'umanità e non ha idea di chi fosse stato prima di essere zombificato.
Però lui ha ancora qualcosa di umano e questo lo capiamo grazie proprio ai suoi pensieri, infatti egli è combattuto sul fatto di uccidere gli uomini, in quanto non ci sia cattiveria o rabbia, ma semplice "necessità di sentirsi ancora in vita". Pare che il solo modo che gli zombi abbiano per sentirsi ancora esseri umani sia quello di mangiare il cervello delle persone per vedere i loro ricordi e sentire delle emozioni.

A noi spettatori può andare bene.

In una delle solite battute di caccia al cervello, il nostro amico, il suo amico M e altri erranti, incontrano un gruppo di ragazzi in cerca di provviste e li assaltano.
Mentre R sbrana un ragazzo (quello che quando i compagni dicono "abbiamo sentito un rumore" lui risponde "sicuramente non è niente, dobbiamo prendere provviste" mentre all'esterno è FOTTUTAMENTE PIENO DI ZOMBIE, cazzone!) vede una ragazza bionda e lui...se ne innamora!
Decide dunque di salvarla, facendo la sua prima azione "umana da non morto", iniziando ciò che può essere definito come il segno di un cambiamento che sarà fondamentale per la salvezza degli uomini sulla terra.

Allora... andiamo con calma.

La premessa principale che vorrei fare è che io AMO i film con zombie; talvolta ne sono quasi ossessionato.
O meglio, me la faccio sotto dalla paura ogni volta che li vedo (sarà forse colpa di quello stronzo di mio fratello che quando ero bimbo mi faceva vedere il videogioco Resident Evil e da lì son rimasto segnato) ma è quel terrore che ti stuzzica l'animo, che sotto sotto piace.

In fondo, sono comunque brave persone
In aggiunta, questo sembrava un film guidato dal punto di vista soggettivo di uno zombie stesso, con le sue nevrosi, il travaglio interiore e altre cose che avrebbero reso questa pellicola diversissima rispetto al solito horror di gentechescappapernonesseremangiata.

E invece? Uno zombie (che è praticamente uguale a un umano ma leggermente più pallido e con i denti leggermente sporchi) si invaghisce di una teenager (sui 19 anni, non di più) ribelle che poi scopre che anche lei lo ama. Niente sangue, niente suspance, niente di niente.

Buon Dio, ma perchè?

Nel senso, ok che questa è una roba da ragazzini , anche il libro di ispirazione lo è. Ma dai, un minimo di inventiva è chiedere troppo?

Poi, la recitazione è un altro flagello. Hoult (per chi non si ricordasse, ha fatto il ragazzino complessato di About a boy) è forse l'unico che quanto meno tenta leggermente di alzare il livello, circondato da attori abbastanza approssimativi.
Basti vedere la prova di Teresa Palmer nel flashback in cui lei&fidanzato son lì che si parlano e lui le fa: "Ti Amo"

Ho detto "Ti Amo, non dammi il deretano"
Commento finale: se da grandi poteri derivano grandi responsabilià, è plausibile che da idee geniali vengan su film di merda.

Voto: 5-

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