Titolo originale: Thank You for Smoking
Paese: USA
Anno: 2005
Regia: Jason Reitman
Cast: Aaron Eckhart, Maria Bello, Adam Brody, Sam Elliott, Katie Holmes, Rob Lowe, William H. Macy, Robert Duvall
Genere: commedia
Ed eccoci di nuovo qui con un film parecchio interessante, si tratta di una commedia che però sa offrire anche qualche spunto per pensare alla realtà che ci circonda. Molte cinefile ricorderanno con piacere il nome di questo regista, poiché ha diretto il notevole "Tra le nuvole" con George "Nespresso" Clooney, altri invece ne ricorderanno il cognome dato che è il figlio di Ivan Reitman (Ghostbusters).
e con questa speriamo di attirare qualche lettrice! |
È la storia di Nick Naylor, un lobbista che si batte per la
difesa del fumo e dei produttori di sigarette. Quest’uomo dalla morale
“flessibile”, intraprende una battaglia contro il senatore Finisterre e la sua
campagna anti-fumo, procurandosi l’odio e il disprezzo di tutti. La situazione
cambia quando il figlio di Nick comincia a vedere il padre come un modello da
seguire.
Il film è raccontato in prima persona dal punto di vista del
protagonista, che ci illustra quello che è il suo lavoro, considerato da lui
stesso come un attività come un'altra per “pagare il mutuo”. Infatti, alla base
della sua attività non sembra esserci una motivazione; il personaggio ha
semplicemente un “talento” nel convincere e persuadere le persone. Inoltre ad appassionarlo più di ogni altra cosa sembra sia uno spirito di rivalsa e di predominio, la voglia di raggiungere il successo tipica degli yuppies.
ho detto yuppies non hippies!! |
Geniale il modo in cui argomenti seri e delicati vengono
trattati con ironia e leggerezza per meglio immergersi nel punto di vista del
protagonista. Basti pensare all'esilarante e allo stesso tempo inquietante scena
in cui i tre amici lobbisti fanno a gara su quale delle loro aziende ha tratto
più profitto (ucciso più persone).
È una critica forte al potere della comunicazione. Non è
importante se quello che dici è giusto o sbagliato, conta solo il modo in cui
lo dici. Basta essere convincenti, carismatici, e la gente ti darà ragione.
D'altronde, questa è la regola con cui i più grandi dittatori della storia
hanno conquistato il consenso, per non parlare di certi esponenti della
politica che conta.
ogni riferimento è puramente casuale |
È un film che, nonostante sia una commedia, fa riflettere
su quanto sia importante ragionare con la propria testa, approfondire e
vagliare razionalmente ogni informazione che ci viene fornita; in questo modo si può formulare una propria opinione,anzichè semplicemente credere a tutto ciò che ci
viene detto, facendoci abbindolare dal primo che passa.
Che dire di più? Un bel film che a mio parere è passato
troppo inosservato nei nostri cinema e che va sicuramente rivalutato. Insomma,
una bella commedia che, come tale, mantiene dei toni abbastanza leggeri e per
nulla soporiferi e, soprattutto, non si esime dal farci pensare. Non c’è da
urlare al miracolo ma, tutto sommato, io mi sento di consigliarla.
Voto: 7/8
Voto: 7/8
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